LE CINQUE PORTE

La Natura torna protagonista insieme a un nonno diffidente, e poco tecnologico, e due nipoti curiosi di sapere e di scoprire quanto quel mondo, che racchiude boschi, torrenti, cime, esseri viventi minuscoli e altri scaltri e veloci, o scontrosi e impauriti, sia fonte di conoscenza e fondamentale punto di riferimento anche per gli esseri umani come loro.

Un libro per grandi e piccini impreziosito dai disegni raffinati di Matteo Corona.

Due nipoti e un nonno sui sentieri nei boschi.

Un romanzo per tutte le età.

Anche se ormai è vecio, anche se è un po’ diffidente di fronte alla modernità, il nonno ha un’infinità di cose da insegnare a Igor e Neve, i suoi nipoti. Ed è per questo che decide di accompagnarli in quattro cammini in alta montagna con in spalla uno zaino pieno di ciò che serve, la curiosità prima di tutto.

A ogni escursione Igor e Neve scoprono una stagione dell’anno, e a ogni stagione varcano una porta fatta di nuove conoscenze: quale saggezza ci insegnano gli alberi? Cosa possiamo imparare da lepri, marmotte, rapaci? Perché il bosco è un mondo magico che va rispettato e amato fino al più minuscolo insetto?

Il nonu guida Igor e Neve alla scoperta delle risposte a queste domande, ma soprattutto li conduce a varcare la quinta porta, la più importante e misteriosa, quella che comprende tutte le altre: la porta del futuro, della vita e delle prove che, mentre cresciamo, la vita stessa ci pone.

Dal libro:

“Entrarono in un mondo fiabesco e silenzioso dove l’unica voce era il sussurro del torrente, in quel periodo di poca acqua. Ma non era il gorgoglìo a stupirli, bensì il tripudio di colori che copriva la valle”.

“Tutti abbiamo un lato nascosto, che non vogliamo far vedere. Spesso è la parte più vera di noi, la migliore, quella che non ha bisogno di atteggiamenti o recite per sostenersi”.

“Quello che impariamo di nuovo va regalato agli altri, come le tegole sul tetto si passano l’acqua della pioggia. Guai a essere gelosi del nostro sapere e tenercelo stretto. Diventa egoismo, e con l’egoismo non si migliora il mondo. E anche voi, quello che vi insegnerò, una volta adulti dovete trasmetterlo a tutti o, perlomeno, a tanti”.

“I fiori sono migliaia: diversi, variopinti, di un solo colore, piccoli, alti. Con le spine come l’anzicioco, col velluto come la stella alpina. Ma tutti si reggono ugualmente sul loro gambo, che è la vita. La linfa che li sostiene è quella che succhiano dalla terra, e ha un solo colore, come il sangue degli esseri umani”.