IL BASTONE DELL'INVERNO
In questi giorni di fine autunno ho dato in pasto alle sgorbie un legno di Vaia. Ho intagliato un bastone con gufi e spiriti guida, da regalare a Franca, ertana dal 1938, cantiniera antesignana alla locanda Julia, propugnacolo ultimo di bracconieri, falciatori e streghe, nella Erto prima del Vajont.
Quando camminare sul sentiero della vita diveniva faticoso, gli ertani usavano regalare un bastone. Era un gesto che i miei paesani hanno sempre ammirato. I vecchi, anche quelli più arcigni, li si faceva quasi commuovere se regalavi loro un bastone.
Così, incrociando Franca tutte le mattine, ho deciso di farle questo regalo, per affetto e anche per ricordare una tradizione perduta.
La mano che lo impugna stringe civette e gnomi spiritati che guidano il cammino.
In attesa di ricevere, fra qualche anno, il mio bastone per l’inverno.
Mauro Corona